Il terzo film della nuova saga di Star Trek (siamo in una sorta di universo alternativo rispetto ai ‘vecchi’ Kirk e Spock, solo Spock incontra il suo omologo a cui è dedicata più di una sequenza per ricordare l’attore Leonard Nimoy) è affidato alla regia di un esperto di inseguimenti e azione – e si vede. È una notevole montagna russa spaziale che è però sapientemente intervallata dai classici scambi di battute tra i componenti dell’equipaggio.
Se non storcerete il naso di fronte a un Kirk in moto e ad altre situazioni troppo “fast and furious”, riuscirete a godere dell’innegabile fascino visivo (e quindi a divertirvi): l’attacco iniziale, la partenza della Franklin o l’esagerato “surf galattico”. Tecnicamente senza dubbio lo Star Trek più spettacolare della trilogia.
Storia relativamente classica, con un cattivo che, anche se con poco tempo a disposizione sullo schermo, riesce ad incutere terrore. Attenzione inoltre anche a ciò che Beyond nasconde sotto la carrozzeria da action-movie adrenalinico, ovvero i riferimenti al nostro (ahinoi drammatico) presente: dobbiamo avere la forza di non smettere di credere in una società che integri e garantisca diritti a tutti (Sulu è gay e papà!), insomma la stessa libertà che ha permesso agli “anticonformisti” Beastie Boys di fare la loro musica… Il monito è chiaro, non lasciare indietro nessuno o i danni potrebbero essere irreparabili.
Bello il twist narrativo finale anche se forse i più fanatici troveranno qualcosa da dire sull’aspetto temporale degli avvenimenti a cui fa riferimento. Zoe Saldana divina come non mai e il resto del cast, tra cui spicca Kirk/Pine, sempre più affiatato (purtroppo salutiamo anche il giovane Checkov, il cui attore è deceduto).
Da vedere assolutamente al cinema per gli effetti speciali (la stazione spaziale Yorktown è incredibile). Se siete dei fanatici è disponibile su Amazon un’edizione del blu-ray con tanto di modellino (e no, non è l’Enterprise, ma non posso dirvi di più, dovete vedere il film).
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