Simpler is better

arisaQuando a Sanremo si presenta un personaggio così “assurdo” (lo diciamo con affetto) come Arisa, non c’è Silvia Aprile (che ho apprezzato tantissimo ad X-Factor per la sua perfezione canora) e Karima amica di Maria, ne la brava Malika che tengano… si sconvolgono un po’ tutte le regole, atterra un “oggetto misterioso” (Gialappa’s docet) e tutti improvvisamente iniziano a canticchiare e fischiettare “sincerità… è un elemento imprescindibile”; li capisci che qualcosa “è passato” come direbbero nei talent-show, ed è un “gran lavoro” di produzione discografica che persegue un famoso motto dell’industria: il massimo del rendimento col minimo dei mezzi (e non vuol dire che Arisa non sia brava, anzi, il genio, quasi sempre, collima con la semplicità). Complimenti.

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