Scusate la monotonia, ma l’evento merita una certa attenzione anche da parte del mio sperduto blog! Dal momento che Avatar è stato concepito come primo “vero” film a sfruttare la nuova tecnologia e VA visto quindi in 3D con tanto di occhiali a lenti polarizzate… ecco qualche accorgimento per evitare o almeno alleviare possibili problematiche legate allo sforzo oculare di circa tre ore(!!!) di visione del pianeta Pandora e dei suoi alieni blu. Anche se credetemi sarà più triste toglierli e tornare alla realtà.
- non fate le ore piccole nei giorni precedenti per non arrivare già affaticati alla visione
- se si ha la possibilità è possibile fare una ventina di minuti di esercizi per i muscoli oculari, secondo il mio modesto parere ecco i più importanti e propedeutici alla visione di un film in 3D, sul sito dell’Associazione Italiana Tecnici di Ripresa potrete vedere comunque l’elenco completo:
Palming
Ad occhi chiusi, appoggiare delicatamente le mani a coppa sugli occh senza far toccare le palpebre dai palmi delle mani, poggiando piuttosto la base dei palmi sugli zigomi, cercando di non far filtrare la luce. […]
Esercizio di fusione
Si porta il dito indice davanti agli occhi ad una congrua distanza che permetta di vederlo bene a fuoco. Osserviamolo con attenzione nei dettagli e quindi, senza spostarci, indirizziamo lo sguardo verso un oggetto situato nella stessa direzione del dito, ma più lontano: si formerà un’immagine del dito doppia al cui interno apparirà l’oggetto più lontano. Facciamo poi ruotare la testa ed il dito mantenendo lo “spazio” ottico fra due dita e guardiamo lo sfondo attraverso di esso (tre distanze: il dito, l’oggetto e lo sfondo). Infine proviamo a delineare i contorni degli oggetti che vediamo fra le dita. […] (n.b.: dopo questo è bene fare l’esercizio Palming)
Delineamento dei contorni degli oggetti
Possiamo eseguire ovunque questo esercizio che consiste nell’osservare il contorno di un qualunque oggetto abbiamo davanti a noi: partendo da un qualunque punto del suo perimetro ne seguiamo tutto l’andamento intorno all’oggetto fino a tornare al punto di partenza dove invertiremo il senso del movimento visivo. Si ripete più volte e poi, ad occhi chiusi, mentalmente, si cerca di riprodurre l’esercizio. Sarebbe bene terminare questa pratica con il Palming sopra descritto.
- prima del film qualche goccia di semplice collirio che lubrifichi e decongestioni l’occhio (da chiedere in farmacia ovviamente e solo se non preesistono malattie e/o allergie al collirio)
… ed eccoci pronti ad immergerci nelle atmosfere del pianeta Pandora! Buona visione! È disponibile la recensione di Avatar.
E che cavolo….devo andare a vedere un film mica prepararmi ad una sessione di triatlon :-D
L’unica cosa che ti posso concedere è il tentare di non fare le ore piccole :-D
Invece è un consiglio molto utilespecie per chi porta gli occhiali ed è costretto a vedere il film con la doppia lente.E poi non è nulla di complicato lo si fa quando c’è la pubblicità iniziale (di un quarto d’ora abbondante) ed il gioco è fatto :D