Una piccola guida per scegliere la versione Nintendo Switch “giusta” da comprare o regalare per le festività. Iniziamo col dire che esistono fondamentalmente tre console:
- Nintendo Switch,
- Nintendo Switch OLED
- Nintendo Switch Lite
Quali sono le differenze e perché allora parliamo di più “versioni” della Nintendo Switch?
Nintendo Switch (prima edizione)
La Nintendo Switch classica, che conosciamo fin dal 2017, collegabile al televisore istantaneamente e utilizzabile anche in versione handheld (portatile) semplicemente rimuovendola dal suo “dock” che deve vivere vicino alla tv. Se la trovate ad un prezzo ragionevole può essere ancora un buon compromesso (deve costare assolutamente meno dell’edizione con la scatola rossa, vedi sotto). Tutti i giochi Nintendo Switch funzionano su questa console.
Nintendo Switch (edizione con scatola rossa)
Una Nintendo Switch uguale esteticamente in tutto e per tutto all’edizione 2017 ma… Nintendo ha fatto un piccolo upgrade al processore, modifica che conferisce indirettamente una maggiore durata della batteria in modalità portatile e qualche impercettibile incremento di prestazioni. Tutti i giochi Nintendo Switch funzionano su questa console. La Nintendo Switch contraddistinta dalla scatola rossa (è l’unico modo a parte il numero di serie per distinguerla dall’edizione 2017) è sicuramente l’edizione preferibile per utenti “esperti” o attenti alle ultime tecnologie.
Nintendo Switch Lite
È una Nintendo Switch più compatta nelle dimensioni e pensata solo per l’uso portatile, la Nintendo Switch Lite non si può collegare alla tv. Inoltre non tutti i giochi sono compatibili (lo sono comunque la stragrande maggioranza).
Disponibile in vari colori e modelli (come le Nintendo Switch Lite Animal Crossing corallo e turchese) . Da comprare se richiesta e per giocatori non troppo esigenti ma che la userebbero appunto solo da console portatile (come i famosi Nintendo DS o 3DS per intenderci).
Nintendo Switch OLED
Altro aggiornamento hardware per Nintendo Switch che vede migliorie legate principalmente allo schermo. La tecnologia OLED prevede colori più brillanti e neri più… “neri”, la dimensione dello schermo è inoltre maggiore, questo fa si che ci sia meno margine “inutilizzato”.
Attenzione però, i giochi sono visualizzati alla solita risoluzione, sono solo “ingranditi” alla nuova dimensione dello schermo. Ma grazie ai colori più accesi e appunto all’area più grande, il tutto sembrerà più “godibile”.
Non cambia nulla invece quando la console è inserita nel dock e si gioca usando la tv: Nintendo Switch OLED ha nelle versioni attualmente in commercio la stessa potenza della Switch “classica”.
Uno sguardo al futuro: Nintendo Switch 2 (o Pro?)
Ormai la Nintendo Switch – che continua a vendere tantissimo a livello mondiale – è una console un po’ obsoleta e per quanto sia in grado di regalare ancora perle come Legend of Zelda Tears of the Kingdom e Super Mario Wonder, si sente la necessità di un hardware più potente. Si parla di una Nintendo Switch 2 potente “come una PS5”, ma al momento sono poco più che rumors e forse più desideri che anticipazioni.