Clint Eastwood migliora ad ogni pellicola. Gran Torino è un film “classico” e attualissimo, è lineare (con dentro però tutta la vita) e tosto (ma è tra i più poetici degli ultimi tempi). Un film che appunto chiunque viva nelle periferie dovrebbe vedere, e anche tutti gli altri ovviamente perché parla di un microcosmo come immagino ce ne siano tanti in america e non solo. Dicevamo che c’è tutto dentro Gran Torino. C’è la nuova generazione occidentale cresciuta a cellulari ed MTV che dal nonno veterano Walt (che vive solo, ritornato ormai con la memoria alla Korea) si aspetta solo un’eredità senza nessun rispetto o affetto, ci sono gli immigrati (sopratutto gli hmong) con tutte le sfumature del caso, ci sono quelli “buoni”, e quelli che nella povertà sono cresciuti come erbacce, bande che vanno solo estirpate perché come amaramente ha constatato il protagonista non lasciano futuro a chi prova ad essere onesto… profondo, toccante, vi troverete a riflettere su quanto ha ragione il “razzista” Kowalski che non esita a sfoggiare le sue armi orgoglio del 2° emendamento, su quanto effettivamente conosca della vita e della morte, ben più dell’assillante giovane prete che vuole stargli vicino. Gli attori sono bravi, i cinesini, Clint è molto più che bravo, sicuramente i dialoghi non sono aiutati dal doppiaggio.
Gran Torino è anche una favola, purtroppo, nel senso che sul finale che non vi racconto c’è un messaggio di speranza che forse non è così reale vista la società, ma doveroso. Preciso il commento sonoro, che aiuta a incorniciare una periferia all’apparenza tranquilla (in realtà pronta a saltare per aria), con una bellissima canzone sul finale scritta per il film.
Bello, davvero, un altro di quei film dove sui titoli di coda la gente rimane immobile e assorta e qualcun altro si asciuga gli occhi, perché si è anche un po’ arrabbiati, a causa dell’ineluttabile realtà narrata, per cui i puri sono sempre a rischio di soccombere, senza un Walt Kowalski come vicino di casa. Qualcuno ha detto che è razzista, qualcun’altro che è buonista, io dico che è un film per persone intelligenti e sensibili, degli altri ce ne importa poco. Consigliatissimo, forse si può gustare anche a casa, su un bell’impianto, ma per carità spegnete telefoni e telefonini. Acquistalo qui.
Rating: