Altra incursione di Lars Von Trier nei film “di genere”, dopo l’horror/thriller Antichrist ecco Melancholia. Il confronto con una catastrofe imminente è il pretesto per approfondire psicologie e relazioni umane di una famiglia benestante presa a campione (volutamente poco rappresentativo) dell'”umanità”.
Un bel gioco di “spostamento”: dove un blockbuster di Hollywood avrebbe per l’ennesima volta esagerato con effetti speciali (anche se da un punto di vista visivo Melancholia è da togliere il fiato, per tutte le sequenze in super “slo-mo”) e tipiche scene di panico a Time Square, la scelta di Lars Von Trier è usare il tempo per soffermarsi in profondità sugli stati d’animo che mutano e sulle reazioni più intime ad un futuro inevitabile.
Cast d’eccezione con le due sorelle bravissime (Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg) e tanti altri nomi (che i fan dell’autore danese riconosceranno), che rendono credibili e godibili i personaggi della famiglia riunita, tra affetti e rancori, per la festa del matrimonio della protagonista.
Che valore hanno queste “piccole”, futili dinamiche familiari terrestri in rapporto all’immensità dell’universo in perenne espansione e cambiamento? E come reagirà di fronte all’ineluttabile fine chi è depresso, chi si sforza di tenere unita una famiglia… e chi ha sempre ostentato un atteggiamento razionale di fronte alla vita?
Chi conosce Lars Von Trier sa cosa aspettarsi: telecamere a spalla, la ricerca di una recitazione intensa grazie – appunto – a tempi… lunghi e una fotografia incredibile per cui vale davvero la pena di vedere Melancholia al cinema (o almeno su una tv di grandi dimensioni).
Se vi aspettate un disaster movie alla Armageddon per carità “non entrate”! Se invece siete “maschietti” c’è un motivo in più per non lasciarselo sfuggire: Kirsten Dunst nuda, in tutta la sua bellezza. Acquista qui l’edizione blu-ray.
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